Evora cattedrale

La Cattedrale di Evora, sotto assedio scie chimiche

Se Cristo si è fermato a Eboli, Clach si è fermato a Evora. Almeno per un week end, per scoprire una città ricca di storia. ma forse un po’ troppo turistica. 

Evora tra storia e turismo

La città vecchia dentro le mura romane è indubbiamente bella, ma per noi italiani, non è niente di oggettivamente sorprendente. Quindi clach è più che altro rimasto colpito negativamente dal turismo. E non sono stati tanto i turisti a dare fastidio (a inizio ottobre erano relativamente pochi e buoni), ma l’atteggiamento della gente locale.

Dalla giovinastra barista del chiosco che mi ha fatto una scenata perché non avevo una banconota più piccola di 10€ per pagare 1€ di gelato, all’addetto idiota dell’ufficio turismo, con l’alito che puzzava di fumo a un chilometro, che a mia richiesta di informazioni in portoghese, mi ha risposto in inglese.

L’ho guardato stranito e poi gli ho chiesto: ma perché mi parla in inglese? E lui, pensavo non parlassi portoghese. E si vede che non mi ha ascoltato, gli ho risposto mentre me ne andavo seccato.

evora-dilemma

Questa del volere fare vedere che parlano le lingue è una cosa tipica dei portoghesi. Spesso è fatto in buona fede (sei straniero, ti vengo incontro parlando la tua lingua), ma altrettanto spesso è sintomo del volere prendere le distanze da te.

Dopo un anno, ammetto, mi sento poco inserito e integrato in Portogallo. Non è un problema né di lingua, né di cultura, ma di gente diffidente che si apre con fatica, per quanto siano cortesi ed educati.

evora-mura

Meno male che c’era Pablo

Quindi parlerò dell’incontro che è valso il viaggio, quello con Paolo, detto Pablo.

Pablo, classe 1940, ex architetto e professore universitario romano, inventore di catamarani ecologici, che ha insegnato parecchi anni in Argentina e Colombia, e da un anno vive a Evora. Nell’ostello dove ho soggiornato!

E questa è già per me una grande lezione di vita. Ma non è l’unica che mi ha dato Pablo, che mi ha reso edotto per esempio che nella Cattedrale c’è l’organo a canne orizzontali, una rarità.

Pablo è molto colto e non ha mai smesso di studiare. Adesso per esempio, sta studiando giurisprudenza. Inoltre è ballerino di tango e sabato sera mi ha invitato a una festa della scuola di ballo di una sua amica.

Al momento di uscire mi ha detto: perché non invitiamo queste ragazze che sono qui all’ostello. Erano 4 polacche svaccate sul divano a scolarsi la bottiglia di vino, che non avevano parlato a nessuno nel tempo che eravamo lì e davano l’idea di essere pronte ad andare a dormire.

Gli ho detto che non avevano l’aria di quelle che volevano uscire, ma lui glielo ha chiesto lo stesso, più per gentilezza che altro. E sorpresa, le polacche hanno accettato entusiaste e abbiamo passato una bella serata alltogether.

Tempio romano

Non ci sono foto della serata danzante, ma ti puoi consolare guardando altre belle foto che ha fatto clach.

Quando andare a Evora

Evora ha un clima continentale, con estati torride ed inverni freddi. L’ideale quindi sono le mezze stagioni, che purtroppo non esistono più. L’ideale ancora più ideale è andare la prima domenica del mese, perché diversi musei sono gratis. Il Museo di Evora è davvero bello.

Museo Evora

Inno alla gioia. E allora stai cuntent

Quadro Museo Evora