Il favoloso monastero di Alcobaca, poi 13 e passa km fino a Pedreiras, il prete che non mi ha voluto ospitare e il provvidenziale passaggio in auto fino all’ostello di Alvados, nello splendido parco tra Porto de Mos e Fatima.
Percorso
Doveva essere una giornata di semi riposo, e se è vero che ho camminato relativamente poco, che per fortuna il corpo sta tornando in forze, mentalmente è stata un’altra giornata stressante.
Dopo un mattinata passata a visitare prima il meraviglioso monastero cistercense di Alcobaca (6€) e poi la cittadina, permeata di un’atmosfera artistica, che ho fatto molta fatica a lasciare.
Partito alle 13, volevo fermarmi a Pedreiras (13,72km con 212 mt di dislivello), dove avevo letto che il prete dava ospitalità. Arrivato con molta calma alle 17, solo mezzora dopo sono riuscito a parlare col pretazzo che mi ha negato ospitalità, obbligandomi a cercare una soluzione all’ultimo momento.
Ho trovato l’ostello di Alvados, ma erano 12-13km ed erano già quasi le 6 di sera. Mi sono messo in cammino e a fare autostop, perché il tempo previsto di arrivo erano le 9 di sera, e per fortuna, dopo mezzora di scleramenti, Rui mi ha caricato e mi ha portato all’ostello.
Foto 19 della tappa Alcobaca-Alvados
Pasti da Alcobaca ad Alvados
Colazione con riso fritto e cioccolata in ostello, poi un pastel “taquina de abades” + bicchiere di ginjia e caffè al bar in Alcobaca (2,6€), quindi altro caffè e pastel tipico di Aljubarroba (1,55€), infine spesa al minimercado di Alvados con scatoletta di tonno in olio di oliva (1,3€), passta di pomodoro (0,35€), vino gatlitos (1,9€, buono e finito con l’aiuto della receptionista dell’ostello) e biscotti gatos vecchi (1€), per farne due piatti di ottima pasta, finita così insieme al pane.
Pernottamento
HI hostel di Alvados, Porto de Mos, 10,5€, prezzo last minute (normale 12€) in un dormitorio da 4, che ho dovuto dividere con un portoghese. Colazione, la solita degli HI portoghesi
Momento ULTREIA del giorno
L’esibizione di questi due eunuchi dentro il monastero è stata di una poesia irreale.
La visita del Monastero mi ha riportato agli anni di Università in Cattolica. Di tante cose che potrei rimproverare a quell’istituzione, non cambierei il più moderno dei campus con l’atmosfera di sabiduria dei chiostri.
Note
Oggi mi sentivo un po’ così in Alcobaca, e non vedo l’ora di avere il mio primo giorno di riposo vero.
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