S. è sicuramente la persona più inquietante che ho incontrato nel mio soggiorno pisano.

Arrivata nel dormitorio nel tardo pomeriggio del 1 gennaio, puzzolente come un tibetano che non si lava dalla fine dell’estate, ha lasciato la sua roba tanfante, senza docciarsi, per andare a cena chiedendo senza successo di accompagnarla a me o alla francese che dormiva sopra il suo letto.

Tornata forse un po’ brilla, sempre senza lavarsi ha cominciato a raccontare che ha abbandonato il suo lavoro di fisica dopo aver visto come secondo lei stiano deliberatamente lasciando morire l’Oceano. Poi è passata a prendersela con la Cina che perseguita i suoi amici di Hong Kong e per questo ha molto a cuore la privacy e non non vuole essere trackata sui media.

A quel punto mi è sembrata una persona con etica e redpillata. Ma si sa che spesso l’apparenza inganna, e quella che mi sera sembrata una pillola rossa si è presto rivelato fanatismo ideologico e una overdose di pillole blu.

Quella che sembrava una innocua conversazione con un’ambientalista ha iniziato a virare sul dark non appena mi ha detto che è anche in politica nel partito dei verdi. So i danni che stanno facendo in Germania, ma ho fatto lo gnorri, limitandomi a chiedere come stessero andando le cose nel suo paese.

La fanatica fisica tedesca

Così ha cominciato una sequela di deliri, dal presunto tentativo di colpo di stato tedesca (una pagliacciata conclamata) di cui nessuno parla ma di cui vuole i colpevoli in galera (!), all’attacco all’Italia paese di Berlusconi (ho tentato di spiegare invano che è praticamente uscito di scena da 10 anni e che comunque mentre dominava la scena politica le cose peggiori nel nostro paese le hanno fatte i piddini che facevano finta di combatterlo) e ultra cattolico che se ne frega dei diritti delle donne (!), agli stati repubblicani Usa che stanno ammazzando centinaia di donne che non possono abortire (!!!).

Per proseguire con “tutti in Germania volevano la distruzione del Nord Stream II e chi se ne frega se paghiamo il gas un po’ più caro e le aziende tedesche stanno fallendo, è il giusto prezzo per la transizione ecologica “, al “non c’è stata nessuna censura sui social negli ultimi 2 anni, d’altronde bisogna contrastare le fake news”.

Più raccontava cazzate, più le saliva alla bava alla bocca.

Il tutto ovviamente mentre io e la francese dovevamo sorbirci la sua puzza e il suo esercito di batteri. A un certo punto non ce l’ho più fatta e l’ho interrotta con “of course mask works and vaccine are safe”, e mentre lei, da pura scienziata mi confermava il postulato citandomi l’aneddotica del suo amico ad Hong Kong che non si è preso il Covid grazie alla mascherina, io me ne andavo in bagno per poi tornare e spegnere la luce.

Il mattino dopo sono uscito che ancora dormiva, ma nel tardo pomeriggio, al ritorno dalla Versilia, ho avuto un momento di nausea pensando di poterla rivedere all’Ostello.

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Per fortuna proprio mentre la pensavo l’ho vista venirmi incontro all’uscita della Stazione dei treni. Volevo cambiare strada, ma perché darle tanta importanza? D’altronde è stata lei a farlo quando mi ha visto, dimostrando una volta di più la sua stupidità e intolleranza.

Purtroppo di persone come lei, soprattutto della sua generazione woke, oggi è pieno il mondo occidentale. Possiamo solo sederci sulla riva del fiume, sperando che non facciano troppi danni nel frattempo..