Vagabonding around the World

Non sono più i Luini di una volta

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Luini non giustifica più questa fila. Foto Kien

La triste evoluzione dei panzerotti Luini di Milano, da tappa obbligata per gli studenti che bigiavano a trappola per turisti.

Ieri sera mia sorella è andata da Luini dopo anni, e ha notato che chi ci lavora sono tutti stranieri.

Lo avevo notato anch’io le ultime volte, ma ho pensato a una scelta etica, tipo Crepes & Waffles in Colombia, che assume solo ragazze madri, anche se non ho trovato nessuna notizia in rete al riguardo.

Ora che siano tutti lavoratori stranieri per pagarli meno o per solidarietà non so, quel che importa è che mia sorella, così come me e tanti altri, ha trovato il sapore di quelli che una volta erano i panzerotti più buoni di Milano, meta prediletta di ogni studente in giro per il centro, è un sapore decisamente peggiorato.

Intanto una volta i panzerotti erano più grandi, più ripieni e meno fritti. Più buoni!

Nell’era di internet e tripadvisor è pieno di lemmings che vengono a fare la fila per provare questi panzerotti, che si mischiano al milanese imbruttito che cerca di riafferrare i tempi andati, ma la verità è che la fila non è più giustificata.

Potrei dire lo stesso per la pizza di Spontini, che non ricordavo così salata, anche se rimane un gusto particolare.. ma poi mi ricordo che da quando sono alle Canarie mi sono ridotto a mangiare pizza surgelata, è penso che non è il caso di lamentarsi..

Paolo Condo ‘, il mio mito di quando leggevo la gazzetta, ha appena lasciato la rosea, e di colpo mi sento invecchiato di trent’anni.

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  1. PINO ZIO NIPPO

    CIAO cloudio, CI ANDAVO ANCHI’O DA LUINI, MA ERA UN NEGOZIETTO POCO CONOSCIUTO E SI SENTIVA PARLARE PUGLIESE ….

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