In realtà ho definitivamente chiuso con Faiza solo la sera dopo, quando le ho chiesto se era già arrivata a Semporna e lei mi ha risposto che non ci era andata e si sarebbe fatta sentire appena si fosse liberata dalla misteriosa zia. Così dopo un giorno di noia sull‘isola di Manukan, dove l’acqua era infestata di altri nemici invisibili, quel plancton che ti pizzica mentre sei in acqua senza lasciarti segni una volta che ne esci, mi sono organizzato il week end al tanto pubblicizzato Kota Kinabalu National Park.