martedì, 15 febbraio 2005
PUERTO MADRYN (day 13) – Volevo fare un post per raccontare la piccola odissea di 20 ore di pullmann, ma fortuanatamente é giá superata dall’adrenalina che mi ha dato iscrivermi al corso di buceo che da tanto tempo volevo fare. Stasera prima lezione di teoria con compiti a casa, domani prima immersione in piscina, se tutto va bene a fine settimana ho il mio sospirato brevetto.

Puerto Madryn é una cittadina di mare, e anche se stare in spiaggia non é molto gradevole perché il vento é forte e c’é sempre qualche nuvola di passaggio, questo pomeriggio mi son fatto un paio d’ore di svacco al sole, che mi han donato un colorito quasi soddisfacente.

Torniamo all’odissea sul mio asiento 40 (l’unico del bus che non era completamente reclinabile, mi è sembrato di partecipare a quegli esperimenti in cui ti interrompono il sonno per farti impazzire: ben 3 volte ho aperto gli occhi di soprassalto nel mezzo di un sogno), che riassumeró nel commento della bambina, che stava seduta in braccio alla mamma, a fianco a me: “No me gusta Patagonia porque hay solo arboles (cespugli)”.

Mamma e figlia tornavano a casa a Salta: sono 3 giorni di viaggio consecutivi! Hanno i tratti somatici tipici degli indio di quella zona. Ce n’erano diversi di indio sul collectivo: devo dire che se per i nostri canoni di bellezza non sono certo il massimo, i bambini invece sono stupendi.

NOTA SPESE:
Ostello El Gualicho (ottimo): 22$ a notte
Cena: (mezzo pollo + salsiccione): 10,5$
Corso completo Diving: 540$