venerdì, 04 febbraio 2005 –
BARCELONA (day 1) – Assolte in mattinata le formalitá contrattuali e spuntato un leggerissimo aumento, pari all’adeguamento al tasso d’inflazione, lascio Milano nel primo pomeriggio. E un cielo smarginato di speranza, ove l’aria é popolare ed é piú facile sognare che guardare in faccia la realtá.

Dopo l’inedita esperienza di un volo RyanAir in ritardo, arrivo a Barcelona verso le 8 e mi ritrovo il mondo per le calles. Barcelona è bella, ma stavolta l´ho trovata più bella del solito. Mi ingozzo di tapas in un bbqs in Paseo del Gracia e mi trovo 20 euro sul conto per 4 montaditos (tutta roba che a Milano trovi gratis a buffet quando prendi l’aperitivo) e 2 vasi di blanco. Ma il sapore del Jamon Serrano val bene un piccolo sacrifizio.

Mi arriva uno squillo del Terso con cui sto cercando di mettermi d’accordo per il puntello domani a Madrid, ma non trovo ne`un telefono pubblico che accetti monete, né un locutorio aperto, ne qualcuno che mi venda una tarjeta, che comunque non vorrei comprare. Decido di tornare in ostello e scrivo questo post (almeno 3 volte perché si cancella da solo) dal computer piu sgangherato che abbia mai visto. Ma é gratis, va bene cosí.

NOTA SPESE
Taxi casa-Cascina Gobba (percorso di 700m in linea d’aria): 7,60€ (un furto)
Bus Cascina Gobba-Orio al Serio: 6,70€
Te´alla pesca in bicchiere di plastica al bar dell’aeroporto: 2€
Bus Girona-Barcellona Tetuan: 11€ (altro furto)
Saldo ostello: 12,60€
Cena da BBQs (o qualcosa del genere) a base di montaditos: 19,90€ (furto del mese)
Biglietto Renfe Plaza Catalunya-Aeroport Prat: 2,30€
Pacchetto di Chesterfield light: 2,40€
Totale 63,90€