martedì, 22 febbraio 2005
BARILOCHE (day 17) – Dopo un viaggio incredibilmente comodo (se potete scegliere tra cama e semi-cama per il vostro bus scegliete sempre la prima: per pochi pesos in piu state molto meglio) arrivo a Bariloche.

Bariloche é la piú famosa localitá di villeggiatura invernale dell’Argentina: una zona di splendidi laghi e parchi ai piedi delle Ande. Il fatto che oltre a sciare parecchio, c’é una cospiscua colonia Suiza e che qui si produce un ottimo cioccolato, le hanno valso l’appelativo di Svizzera del Sudamerica.

Dopo qualche ricerca trovo sistemazione all’Alaska Hostel, che a parte il difetto di essere su una salitella (che affrontata con lo zaino, (o peggio il trolley) (maledizione a chi mi ha convinto a portarlo) é un po´uno sbattimento) (anche perché se non prendi il taxi devi salire su due bus in cui il bagaglio passa a fatica) al km 7,5 dell’Avenida Bustillo (il lungolago lungo 25km che costituisce anche la prima parte del Circuito Chico, l’escursione piú famosa e (dicono) bella di questa zona) (Bustillo, bisnonno del mio amico Alfredo, casado con Mercedes Mclaren) é un posto che con 5$ ti permette di usare sauna e jacuzzi.

Se non vi siete persi nel perfido ghezziano gioco delle parentesi, provate a mettervi nei miei panni: ancora a digiuno mi sparo alle 14.30 sotto un sole cocente e senza un filo di vento 45′ di ascesa ripida al Cerro Campanario, da dove si gode il miglior panorama di Bariloche e dintorni.

Tempo di rifocillarmi e decido di fare una discesa fuoripista: anziché seguire l’incerto sentiero taglio in mezzo agli alberi. Oltre al fatto di affrontare una fitta foresta, sempre piú ripida e sempre piú fitta, a un certo punto trovo finalmente una parvenza di sentiero, ma anche un cartello “cuidado al perro” (attento al cane).

Seguo il sentiero e dopo un centinaio di metri mi trovo un bel cagnone sciolto che mi abbaia. Seguendo il manuale di comportamento con cani aggressivi rimango fermo. Lo osservo qualche secondo, mi accerto che é sciolto e faccio retromarcia con calma. Arrivo finalmente in fondo al sentiero, ma il parco é recintato. Dopo una decina di minuti finalmente trovo un varco per uscire.

Salgo sul bus scendo al Llao Llao, il piú bel e costoso albergo d’Argentina. Entro nel Parco Comunale, cammino per altri 4,5 km. Meno male che c’era la jacuzzi ad aspettarmi! Adesso mi merito due giorni di riposo e un posto dove vedermi la Champions League!

NOTA SPESE:
Bus Puerto Madryn-Bariloche (cama): 110$