Masque o Mosque

Masque o Masgue o Mas que?

La capitale Ankara, città dall’aria fredda e la gente formale (cit.). La mistica Konya, dove è sepolto Mevlana Rumi, e si pratica il piscio sul derviscio. La Cappadocia e le sue bianche ciminiere falliche, tanto care a Maccio Capatonda. Cose turche.

A Cipro ho incontrato Neal, americano anti americanista che a 50 anni ha deciso di lasciare il suo paese e un lavoro per il governo, per andare a girare il mondo. Neal adesso insegna inglese  in una base militare in Arabia Saudita e quando l’ho conosciuto tossiva come un pazzo, per via di qualche virus contratto alla base.

Una settimana dopo sono stato messo Ko per oltre una settimana da un virus misterioso, ma è più facile incolpare qualche anonimo nella megalopoli di Istanbul, che il povero Neal, di cui spero mi contagi più che altro lo spirito giovanile, che si esprime in post su Facebook del tipo “keep calm and fuck your age“.

Tutto questo per dire che se ho passato quattro notti ad Ankara, brutta e fredda, fredda e brutta, non è tanto per la simpatia della mia host, e nemmeno per poter dire “sono ancora ad Ankara”, ma perché proprio non ce la facevo ad alzarmi dal letto in quei giorni.

5 insignificanti foto da Ankara

Viaggiando in climi freddi la salute ne risente, ma c’è anche l’età che all’improvviso mi mostra delle cambiali, nonostante continui a mostrare almeno 10 anni meno di quel che dice l’anagrafe. Questa l’amara verità.

Sufi Sema a Konya

Sufi Sema a Konya

Konya, in italiano Iconio, da cui il facile gioco di parole che lascio sottinteso, è una città che non offre niente al turista, se non il Mausoleo del mistico poeta Rumi, che va tanto di moda tra gli spiritualisti di oggi e che qui chiamano semplicemente Mevlana, il Maestro.

Onestamente il Mausoleo non merita il viaggio fino a qui, e nemmeno la free “sema”, ovvero cerimonia dei dervisci del sabato sera, a cui ho potuto assistere grazie al ritardo nel viaggio causato dall’infezione respiratoria (della serie non tutti i mali vengono per nuocere, ma anche per farti provare esperienze che poi ti deludono comunque) .

La danza di per sé non sarebbe niente male, ma se il pubblico è composto da bambini starnazzanti o locali disinteressati, l’esperienza è per forza di cose spoilerata. E stendo un velo pietoso sulla “lecture” del professore, imbarazzato a nascondere i dettagli della vita e gli insegnamento di Rumi così in contrasto con la morale musulmana in voga oggi.

50 Ruminanti foto da Konya

Fairy chimney Kizilcukur red valley

Fairy chimneys Kizilcukur red valley


E per finire il primo promettente assaggio di Cappadocia, qui da Goreme, tra la trappola per turisti che è il suo “Museo all’aria aperta” (e comunque ci hanno rotto il cazzo tutti sti divieti di fare foto nei siti religiosi dove ti fanno pagare l’ingresso) e la molto più rewardante camminata che ti porta verso la Rose Valley.

52 appetitose foto dalla Cappadocia, ma il meglio deve ancora venire