21 lezioni per il XXI secolo21 lezioni per il XXI secolo, l’ultimo libro di Yuval Harari, è l’ultima speranza per una generazione di debosciati millenials di svegliarsi un attimo e non diventare dei completi lobotomizzati.

Ma anche per i 40/50 enni che non sanno più quando stanno andando su questa tèra.

Come i libri precedenti, Sapiens: da animali a Dei e Homo Deus: Breve storia del futuro, il nuovo libro di  Yuval Harari il cui titolo italiano è 21 lezioni per il XXI secolo, è un saggio che in omaggio all’imperativo kantiano (Kanta, che ti passa), potremmo definire di filosofia morale.

Ora, lo so cosa stai pensando: Filosofia morale? Ma chi cazzo se ne frega!

Dammi piuttosto delle inspiring quotes su una instagram foto di un tramonto. O un bel video di gattini. O un bel paio di tette che sfruttino l’effetto tridimensionale delle nuove tecnologie.

Invece ti sparo un bel link affiliato (o se sei di passaggio a Lisbona, ti posso prestare la copia cartacea in portoghese) per darti una delle ultime possibilità di non diventare un robocaller.

Ci sono su Youtube tante belle Talk di presentazione che ti incoraggio a guardare. La mia preferita delle quali, non solo visivamente, è con la sagace Natalie Portman.

Ma anche quella con Sam Harris è degna di di menzione.

Mentre tra le recensioni, quella di Bill Gates, che dichiara il suo essere spesso in disaccordo con Harari, è molto lucida. Così come quella del sempre valido Guardian.

21 lezioni per il XXI secolo: recensione

Per chi ha letto i primi due libri e visto praticamente ogni video su Youtube del nostro, questo libro in gran parte ripete concetti già noti, seppur con un linguaggio più accessibile alle persone che non sono colte e intelligenti come me.

Nevertheless, in ogni capitolo ho trovato un angolo nuovo o una citazione per cui è valso la pena leggerlo.

Tra le parti che ho gradito di più c’è quella in cui l’ebreo Harari fa a pezzi i miti fondanti di Israele.

O quando impreca ironicamente che un algoritmo avrebbe scoperto molto prima di lui stesso che fosse gay e gli avrebbe fatto risparmiare anni di frustrazioni.

Yuval non fa sconti a nessuno, ed è uno dei motivi per cui mi piace tanto.

Come tema di Marketing hanno usato molto il capitolo sulle post-verità, che è uno dei temi più di moda. Qui sminuisce il clamore mediatico, facendo notare che in realtà le fake news sono sempre esistite in modo diffuso, a partire dalle religioni o le idee fondanti gli stati nazionali.

Certo non si può che concordare con lui sul fatto che questa ondata di nazionalismi è un rigurgito del secolo passato, e non può essere di nessuna utilità per i problemi globali urgenti che ci troviamo ad affrontare.

21 lezioni per il 21° secolo: indice

Questo è l’indice dei 21 capitoli affrontati nel libro:

1-Disillusione
2-Lavoro
3-Libertà
4-Uguaglianza
5-Comunità
6-Civiltà
7-Nazionalismo
8-Religione
9-Immigrazione
10-Terrorismo
11-Guerra
12-Umiltà
13-Dio
14-Laicismo
15-Ignoranza
16-Giustizia
17-Post-verità
18-Fantascienza
19-Istruzione
20-Senso
21-Meditazione

Ho volutamente evitato di entrare troppo nei dettagli, non solo perché sono pigro, ma perché se, come l’autore del libro e il sottoscritto, un senso a questo mondo si può trovare nella meditazione, allora bisogna farne esperienza diretta.

Nè qui nè lì quindi, troverai la pappa pronta.

Solo una guida per indirizzarti verso un mondo che cambia sempre più velocemente e per il quale il tempo per noi umani per indirizzare la trasformazione tecnologica e climatica in atto, sta per scadere.

Riassumendo: Meditate, gente. Meditate!