da Alvaiazère ad Alvorge

da Alvaiezere ad Alvorge

Troppa grazia nella tappa di 24,6km da Alvaiazère ad Alvorge: nettamente la più bella come percorso finora, e come non bastasse, nel giorno in cui ho fatto gli incontri più esilaranti.

Percorso

Memore della mia esperienza sulla Via Francigena, ma anche in Algarve: questo è quello che speravo nel mio cammino portoghese di Santiago! I 24,6km da Alvaiazère ad Alvorge, quasi interamente sui campi, tra paesaggi bucolici e viste stupende (quella del km 4,5 la più bella da inizio cammino), sono stati nettamente la tappa più bella fino ad adesso.

E come se non bastasse il paesaggio, col fatto che me la sono presa molto comoda, fermandomi ai primi dolori anziché andare avanti stoicamente e soprattutto stoltamente per troppo tempo, chissà anche le nuove solette, non sono arrivato al traguardo dolorante come al solito.

E come se non bastassero la bellezza del paesaggio e la salute, ho fatto gli incontri più belli da inizio cammino: la bibliotecaria di Ansiao, con cui sono andato a pranzo, e il simpatico vecchietto all’uscita dello stesso paese, che mi ha invitato a bere il suo vino.

Il vecchietto che mi ha offerto il vino

Il vecchietto che mi ha offerto il vino

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Pasti da Alvaiazère ad Alvorge

Colazione nell’Albergaria Pinheiro (2,5€): caffè latte, pane, tante marmellate diverse, nutella, prosciutto, formaggio. Ho fatto un panino da portare al sacco, mangiato insieme alla banana che mi era rimasta.

Pranzo alla pastelaria Diogo ad Ansiao: piatto di salmone con broccoli e patate, acqua, piccola, caffè: 4,5€. Cena all’unico ristorante di Alvorge: una porzione esagerata di bifana (carne di maiale) con patatine fritte e insalata e 1/2 litro di vino rosso (diviso) per 7€.

Totale: 2,5+4,5+7= 14€

Questa era l'omelette dell'architetto: c'erano almeno 4 uova

Questa era l’omelette dell’architetto: c’erano almeno 4 uova

Pernottamento

Albergue peregrino a donazione, accanto alla chiesa del piccolo, grazioso paese di Alvorge. Una mezza dozzina di letti a castello, un po’ sporco, l’acqua che è andata via proprio mentre ero insaponato, e ci ho messo mezzora al freddo. Ma a caval donato (anzi donativo, consigliato lasciare 5-6€) non si guarda in bocca.

Momento Ultreya del giorno

Arrivato ad Ansiao dopo 12 km bellissimi, senza vedere un paesino o un bar e sentirne la mancanza, mentre mi dirigevo alla ricerca di un posto dove pranzare e riposarmi un po’, ho visto la biblioteca e ho deciso di fermarmi prima lì a collegarmi a internet.

Dopo 45′ di internet fix ho chiesto alla bibliotecaria, di un entusiasmo esagerato, dove pranzare e mi ha consigliato un posto dove sarebbe andata di lì a mezzora. Mi ci sono incamminato subito, ma mentre facevo il giro della piazza mi sono illuminato e sono tornato in biblioteca e, avuto la conferma che avrebbe pranzato da sola, l’ho aspettata per andarci insieme.

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Note

Da ieri ho cominciato il vero camino di Santiago, vedere pellegrini per la strada e dormire con loro negli stessi alloggi. Sicuramente ci sono dei lati positivi, ma anche più confusione, tempo perso in chiacchiere di cui sinceramente mi importa poco.. non ho nulla contro gli altri pellegrini, anche se finora incontro solo persone in età da pensione, ma per me l’essenza del camino è nell’incontrare la gente locale come oggi.