entrata a Ponte de Lima

Entrata a Ponte de Lima, sotto la pioggia

Tappa di 24km fino a Ponte da Lima rovinata dalla pioggia. Pioggia che purtroppo è prevista anche più forte per i prossimi due giorni. Avevo grandi aspettative su questa cittadina, che sono andate deluse. 

Percorso

Sono stati 23,77km dall’albergue di Tamel alla Pousada della Joventude di Ponte da Lima (e circa 1km in più per arrivare all’Albergue peregrinos, dopo il ponte romano, simbolo della cittadina). Quasi tutti su asfalto e con troppo pavè, che ormai è diventato davvero troppo.

Ci sarebbero delle belle vedute, ma purtroppo la tappa di oggi è stata coperta da nuvoloni per le prime due ore e i quasi 10km che sono riuscito a fare. E di pioggia di intensità medio debole per il resto del tempo. Come non bastasse, domani sono previsti 25mm di pioggia (e altri 5 dopodomani), proprio alla vigilia di quella che a detta della guida è la tappa più bella del cammino portoghese di Santiago.

Tanta pioggia sul cammino portoghese di Santiago

Tanta pioggia sul cammino portoghese di Santiago

Nel tardo pomeriggio è uscito un po’ di sole a Ponte de Lima, e sono andato a fare un giro per la città di quasi 5km, uscendone deluso. Pensavo di fermarmi un’altra notte, ma a questo punto proverò domani ad arrivare a Rubiaes. Quasi sicuramente dovrò cercare un albergo privato, perché quello pubblico ha solo 35 posti e c’erano già 36 persone all’albergo di Ponte alle 6 di sera.

A zonzo per Ponte de Lima

A zonzo per Ponte de Lima

Il cammino sta diventando lo stress che temevo, quanto più ci si avvicina a Santiago, con alberghi pieni, small talks inutili, e le fatiche di un mese che cominciano a farsi sentire in modo pesante.

Pasti

Colazione all’albergue con cappuccino della macchinetta (0,6) + pasta e yoghurt comprato la sera prima e muesli. Sul cammino panino col pomodoro, dopo caffè al bar Taberna di Vitorino de Piaes (0,6) e un altro caffè (0,6) con bifana (panino con cotoletta, 2€) a Soares, a 5km dall’arrivo, con la pioggia che aveva cominciato a diventare insistente.

A Ponte da Lima subito le 2 banane e l’altro panino col pomodoro, quindi una palla di gelato mediocre al tiramisù da una gelateria di un francese (1,7). E per cena i biscotti, mandorle e la mela: tutto quello che mi era rimasto della spesa del giorno prima.

Totale: 0,6+0,6+2,6+1,7=5,5€

Pernottamento a Ponte de Lima

Pousada de Joventude più brutta del Portogallo (9€ con colazione, prezzo pellegrino), sembra un carcere, non esiste praticamente nè area comune nè cucina servibile (ci sono solo frigo e microonde). La stanza un dormitorio da 4 posti, diviso con un giovane pellegrino di Barcellona, che ha appena finito l’Erasmus a Lisbona.

ULTREYA del giorno

Oggi ho realizzato che è passato un mese esatto da quando sono in cammino, visto che era il 14 maggio quando lasciai Vila Real de Santo Antonio per arrivare a Lisbona, e il 15 il giorno della prima camminata. Era la soglia che volevo raggiungere, perché nelle mie esperienze di viaggi, è solo dopo un mese che mi scatta un qualcosa dentro e mi fa percepire tutto in modo diverso, più intenso.

Allo stesso tempo, mi trovo a fare i conti con la stanchezza fisica e mentale, proprio nel momento in cui la confusione di pellegrini aumenta esponenzialmente. Durante il cammino di oggi ho deciso che dovrò probabilmente rinunciare sia alla variante spirituale che a camminare fino a Finisterrae, perché dovunque sarò arrivato il 23 giugno, giorno del solstizio d’estate, il mio cammino finirà e comincerà il viaggio di ritorno.

Note

Al millesimo tratto di pavè scombinato, posso dire ufficialmente che per fare il cammino portoghese ci vogliono degli scarponi, perché con delle scarpe normali da camminata è troppa sofferenza e troppi rischi inutili di storte.