La visita a Malta è stata una buona occasione per Chef Phony Gustavo per rimettersi al lavoro. Ecco i piatti tipici che ha provato per voi e dove.

Ristorante Aroma – Sliema:
Lampuki, senza capperi. Un pesce senza infamia né lode, probabilmente surgelato.

Baretto popolare nel centro di La Valletta, frequentato da locali che parlavano di Monti e del Festival di Sanremo
caffè maltese + toast buono 1,5€

Lampuki


Panetteria in centro La Valletta
Prinjolada – dolce di carnevale che allo Chef è piaciuto senza far impazzire, ma a sua madre, nota golosona, invece no.

Sardinella – San Julian
Formaggio di capra fritto – Buono, ma non come quello di Fuerteventura
Birra Cisky maltese. Fresca, non male, avrei voluto berne di più.

Ristorante Ta’ Colina – Sliema
Menù a 20 euro comprendente:
Bruschetta Maltese – molliccia, na’ schifezza
Spaghetti al sugo di coniglio – Eccellente il sugo. Il giorno dopo assaggiati quelli di un altro ristorante non erano così buoni
Bragioli – involtino maltese un po’ troppo asciutto.
Stufato di Coniglio – assaggiato. Ok, va bene, ma non imperdibile.
Patate fritte dal sapore squisito e broccoli pessimi, insapori

Prinjolata


Ristorante Ta’ kris, Sliema
Pennette in salsa Maltese – divine. Il miglior piatto mangiato in Malta. Qualità e anche grande quantità in questo ristorante un po’ nascosto e popolare tra i locali.
Dolce tre colori o tre creme, sfizioso. Purtroppo non si è stati in grado di trovare il Pastizzi, finito ovunque.

Colazioni Hotel Preluna
Abbondante menù in cui spiccavano il pane di sesamo tedesco e l’immancabile bacon. Pessimo lo yogurt, il cappuccino della macchinetta e i succhi.

Lo Chef ha provato per voi anche due vini bianchi e due rossi malesi, di cui si scusa, ma non ricorda le marche. Un bianco e un rosso erano discreti, il migliore era un vino prodotto da uva cabernet mischiata con syrah. Un bianco e un rosso invece non buoni.

Bragioli


Giudizio Globale
La cucina maltese, è ovviamente molto influenzata da quella italiana ed è sicuramente una cosa a suo favore. L’isola è piccola e il suo terreno però non è fertile come quello della vicina Sicilia, quindi le materie prime non sono di altrettanto eccelsa qualità. Abbondano piatti pesanti. Da notare ovunque la gentilezza e simpatia di camerieri e ristoratori, che spesso parlano italiano. Si consiglia il pesce.