Gr15 LaranjerasFinalmente ho completato la Gr15, il grande sentiero che partendo da Vila Real di Santo Antonio arriva ad Alcoutim, zigzagando per 65km tra i campi dell’Algarve e il lungofiume Guadiana. 

Dopo aver percorso con l’escursione organizzata dall’associazione Odiana nel week end del 12 e 13 marzo i due terzi della Gr15, tra Vila Real  de Santo Antonio e Guerreros do Rio, ieri 8 aprile ho finito il cammino, per prepararmi al festival della camminata di Alcoutim in corso oggi e domani.

Non avendo un mezzo proprio, ho dovuto prendere l’autobus che passa solo il lunedì e il venerdì (questo è lo stato dei trasporti pubblici per i paesini dell’entroterra dell’Algarve) e che ti lascia all’incrocio della strada per Guerreros do Rio, ma da lì sono quasi 5km di strada provinciale per arrivare a Corte das Donas, dove si incrocia finalmente la Gr15.

Quivi giunto però, invece di andare dritto per Guerreros do Rio, ho preso la deviazione della Pr2, che mi ha portato a Laranjeras, da cui per arrivare a Guerreros do Rio, c’è un altro km sul lungofiume.

Gr15 Guerreros do Rio Laranjeras

Arrivato al chiosco dove era finita con lauta grigliata la mia escursione con Guadiana, sono dovuto tornare indietro, salendo sulla collina, sempre seguendo il percorso della Pr2.

Tutta la Gr15 è un continuo saliscendi, pur con altimetrie molto limitate. Vento, saliscendi e molte pietre non ne fanno la strada più comoda da percorrere, sappiatelo.

Tornando a Laranjeras, ho ritrovato il cartello della Gr15, che indicava come prossima destinazione Mermeleiros as 12,7km. Era già passato mezzogiorno e non ho dato attenzione al campanello d’allarme: sapevo che c’era Balurcos a più o meno 5km (in realtà erano 8), dove avrei voluto fermarmi a pranzare.

Invece da Laranjeras a Mermeleiros ci sono 13km senza una singola casa o fontanella.

Gr15 Marmeleiro

A Laranjeras Marmeleiro distava 12,7km, ma arrivati a Marmeleiro, Laranjeras dista 13,6. Misteri della Gr15

E una sola area di sosta. Ho trovato il bivio con la Pr1 che portava a Balurcos e già annebbiato dalla fame, ho tirato dritto sulla Gr15, perché a occhio avrei allungato di almeno 4km.

Sarebbe stato così infatti, ma col senno di poi, o meglio se fossi stato nel mese di cammino e non in una tre giorni di camminate, due dei quali senza zaino, avrei dovuto andare a Balurcos a mangiare e riposarmi un po’.

Ho voluto testare i miei limiti e ammetto che dal 18km (della mia giornata, non della Gr15) è cominciata a essere dura. Al km20 mi sono fermato nell’unica piazzola a fare una sosta di una decina di minuti. Mi sono ripreso, ma al km22 ho finito l’acqua e fino a Marmeleiro, ovvero km26, ho dovuto tenere duro.

Per fortuna il cielo era coperto e col vento non ho sofferto la sete. E posso dire anche che non mi sono disidratato più di tanto, visto che quando ho finalmente bevuto alla fontanella, è bastata una damigiana di 5 litri a farmi riprendere.

State senza pensier’, si scherza uagliò!

A Marmeleiro ci sono solo 4 case e nessun bar, ma per fortuna c’è una fontanella e un albero di nespole. E Alcoutim dista solo 3km, per cui una volta arrivati lì, vuol dire che ce l’hai fatta.

Arrivo ad Alcoutim

Poco prima di entrare ad Alcoutim (nel dialetto locale AlcutImma), la batteria del mio telefono è arrivata in riserva, per cui ho stoppato il tracking con runkeeper, mentre segnava poco più di 27km di viaggio in 5h53′.

Alcoutim

Sanlucar de Barrameda vista da Alcoutim

Ieri fermavo runkeeper quando facevo pause più lunghe di un minuto, mentre lasciavo andare mapmywalk: in modo di avere a fine giornata il tempo di camminata e quello complessivo, incluse le soste prolungate.

Alla fine saranno più di 31km di camminata in oltre 7 ore e mezza di viaggio, secondo mapmywalk, da quando sono sceso dal bus questa mattina alle 10.00, a quando sono arrivato alla Pousada de Joventude di Alcoutim.

Oggi ho fatto una camminata di gruppo (parte del festivaldi Alcoutim) di 13,5km da Monte Vascao, segendo il rio Vascao fino alla confluenza con il Guadiana (triplice frontiera tra Algarve, Alentejo e Andalusia) e costeggiando il fiume in quella che era la rotta della guardia civile a caccia di contrabbandieri.

E le mie gambe hanno risposto molto bene. Anche schiena e collo tutto sommato sono in condizioni più che buone, ma saranno proprio queste le parti a cui dovrò fare attenzione nel mese di cammino di Santiago, perché saranno le più sollecitate dal peso dello zaino.

Lezioni imparate da questo proficuo test:

  1. Fare sempre 5′ di pausa per bere e sgranocchiare qualcosa ogni ora. Quindi partire sempre con cibo e acqua per almeno 10km
  2. Informarmi bene sulla tappa che devo fare, soprattutto ogni quanto è previsto un paese per fare rifornimenti.
  3. Partire presto la mattina, almeno fino a quando non arriverò ad Oporto. Non mi piace alzarmi presto, ma tra il casino mattutino dei dormitori, soprattutto se sono occupati da altri pellegrini e già il fatto che faceva piuttosto caldo oggi e che è meglio arrivare a destinazione e mollare lo zaino il prima possibile,è davvero una conditio sine qua non

TUTTE LE FOTO FATTE SULLA GR15