Chaweng oggi. Avrei voluto esserci quando non c’era Pizza Hut

Chaweng – A volte bisogna avere il coraggio di essere impopolari. Parlavo stamattina con la ragazza che lavora all’internet cafè, mentre aspettavamo insieme che tornasse la corrente elettrica sull’isola, saltata durante il temporale. Lei vive a Ko Samui da 4 anni e mi ha detto che qui dove stavamo parlando ora, nel sud della popolare spiaggia di Chaweng, non c’era praticamente nulla di quello che si vede adesso.

Adesso Ko Samui è orribile e non solo perche ci sono arrivato nel mezzo di un monsone che sta portando pioggia in abbondanza su tutta la Thailandia, e mi è toccato pagare la bellezza di 600 baht per un bungalow in un residence gestito da italiani. Residence dove da un paio di giorni sono arrivate qui in vacanza Silvia, (redattrice del tripmagazine) e la sua amica Alessia, ansiose di avere una parte nel nuovo film di Trippetti e Porchetti.

Adesso Ko Samui e’ orribile perché è cresciuta ben oltre le sue possibilità e, pur conservando una spiaggia dalla sabbia finissima é ormai soprattutto, se non solo, una lunga teoria di resort di lusso venduti a pacchetto dalle agenzie, di negozi farlocchi per turisti, ristoranti dal cibo e dai prezzi occidentali, strade asfissiate dal traffico e squallidi go-go bar nei quali le ragazze in vendita sono diventate molte di più dei loro clienti, vecchi pensionati o gruppi di giovani alla ricerca di avventure.

Ko Samui forse, cosi dicono, una volta era un paradiso. Ora il paradiso è perduto. Probabilmente per sempre. E dal ritmo con cui stanno costruendo a Ko Phangan, credo che presto l’isola vicina farà la stessa fine.

A Trang, un posto ancora fuori dal circuito turistico, dove quasi nessuno parla inglese e i locali salutano entusiasti ogni farang che vedono in strada, ho mangiato la specialità locale: il kaa non jiin, che è forse il più delizioso piatto thai che mi è capitato di gustare finora.

La coppia di neozelandesi era simpaticissima e ha portato un altro mattone alla mia personalissima teoria che tra tutti i britannici, gli abitanti dell’Italia degli antipodi siano di gran lunga le persone più gradevoli e interessanti.