Vagabonding around the World

Tag: Thailandia

Un anno dopo, un mese di income, più che outcome

tramonto ko phangan

A Ko Phangan è tramontata un’epoca

Era esattamente dal giugno del 2013 che in un mese non mi entravano più soldi di quelli che mi uscivano, quindi giugno 2014, oltre che, anzi dopo le mie proficue pratiche spirituali, lo metto in archivio con un bel verde nel bilancio finanziario. Tutto per merito della mia guida materiale, la quale è talmente poderosa che in questi giorni si trova nei Balcani e li ha fatti rinominare Balgatti.

Your amazing cock never cease to amaze me

On the way from Pai to a waterfall we found a sign “try our passion fruit and roselle juice from our garden”. We stopped by and we’ve been offered excellents passion fruits, fresh roselle juice, potatoes, peanuts, bananas. All for free, just a donation box. We’ve been handled a guestboook and the first words I read were the one I reported on the title. I thought what you probably are thinking..until I saw him..

Mai thai: 3 mesi tra Thailandia, Malesia e Indonesia

Milano, 17 giugno 2005
-1.
Tra poco più di 24 ore parte il mio aereo per Bangkok.
Mi aspettano tre mesi da passare nel sud est asiatico, di cui finora ho avuto un solo velocissimo assaggio: uno stop over di 8 ore a Hong Kong, di cui 5 passate a dormire in albergo. (non rompete, mica l’ho fatto apposta: ero con un collega tedesco, e dopo quasi 20 ore di viaggio ci siamo detti: mezz’oretta di relax e poi andiamo a fare un giro. Siamo crollati entrambi in 30 secondi)

5. Magari la prossima volta


Dopo alcuni minuti ad andamento lento per riprendere confidenza dallo shock dell’incidente, sono di nuovo schiena dritta e testa in avanti, teso verso quel cartello Border che più si avvicina e più diventa irraggiungibile come un’oasi nel deserto. A meno di venti chilometri dall’arrivo do’ un’occhiata al tachimetro e mi accorgo che l’indicatore del livello della benzina non potrebbe essere più spostato a sinistra. Rallento e percorro i successivi tre, quattro chilometri a passo d’uomo e sull’orlo di una crisi di nervi, fino a quando non incontro un salvifico benzinaio.

4. Per un metro


Ripartiamo verso le tre del pomeriggio e decido di affrontare i 90km che mi separano alla frontiera con il Myanmar e all’agognato timbro sul passaporto in scioltezza, cercando di tenere la stessa andatura di Francesco. Un po’ perché c’è tutto il tempo, un po’ perché sono appesantito dall’ottima e abbondante mangiata, e soprattutto, adesso che il traguardo è vicino e posso rilassarmi un po’, perché avverto i sintomi del crollo di adrenalina incipiente. Il mio fisico mi sta presentando il conto dei due giorni in cui ho cagato tutto quello che avevo in corpo e ai quali ho fatto seguire anziché un sano riposo totale, uno sforzo massacrante.

3. Run, Visa Run

Tra una cosa e l’altra quando lasciamo Pai sono le due del pomeriggio. Mi bastano pochi minuti per rendermi conto che Francesco in moto è lento. Ma lento. Ma lento, che al confronto andava più veloce Tripluca con Lek e uno zainone più grande di lei alle spalle.
Ci mettiamo tre ore per arrivare al bivio di Ban Mae Malai, sulla strada che porta da Chiang Mai a Chiang Rai: avevo fatto lo stesso tragitto solo due settimane prima mettendoci non più di due ore. Al bivio per giunta sbaglio strada e mi inerpico su una stradina sterrata e piena di buche per quasi 10 km, prima di rendermi conto dell’errore e fermarmi per aspettare Francesco che arriva diversi minuti dopo.

1. Quell’angolo di Pairadiso

Ho scritto questo racconto diario di viaggio nel luglio 2009 e lo ripubblico qui

Pai,Thailandia, un angolo di Paradiso


Checché ne dicano certi travellers di lungo corso, puristi e un po’ snob, pronti a rinnegare qualsiasi posto da loro scoperto appena entra nel radar del backpacker medio, quello ancora dipendente dalla Lonely Planet, anche oggi Pai rimane un luogo incantato. Cresce forse troppo rapidamente, ma è ancora ben lontano dal turismo di massa, e al momento sembra la sintesi quasi perfetta tra la bellezza naturale del luogo e la ricca offerta di servizi e ammenicoli che rendono agiata la vita al farang.

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