Vagabonding around the World

Travellers profile: Giulia Raciti

Giulia Raciti, viaggia low cost, but not light!

Ho incontrato Giulia Raciti a El Valle Panamà nel febbraio 2011. Doveva stare per qualche mese in giro per il CentroAmerica, ma ispirata da persone come il sottoscritto, ha deciso che i 6 mesi sabbatici potevano e dovevano diventare almeno un anno e mezzo. Con la garanzia di un lavoro on line (Giulia è esperta SEO, l’arte di farsi trovare su internet), Giulia si è imbarcata in un giro del mondo e ha aperto un blog Viaggiare low cost, che è uno dei migliori in lingua italiana che potete trovare oggi.

Che differenza trovi tra il viaggio e il vagabondaggio? Quanto ti consideri una viaggiatrice e quanto una vagabonda?
Questa domanda mi ha messo in difficoltà, non è la classica differenza tra viaggiatore e turista, ci ho dovuto pensare su un pò.
Sebbene il viaggio e il vagabondaggio per me siano molto vicini, l’unica differenza che vedo è nella meta finale. Se quando viaggio so dove arriverò, in genere non so quando ma so almeno quale è in linea di massima l’itinerario (da nord a sud, est a ovest e via dicendo) il vagabondaggio invece mi fapensare a un errare senza una meta precisa. Mi considero una viaggiatrice quando ho un piano di viaggio abbozzato e lo seguo e una vagabonda quando scendo da un autobus pur senza sapere dove sono e senza una mappa e comincio a girare senza avere una meta definita.

Qual è la lezione più grande che ti ha insegnato viaggiare?
Di lezioni ne ho imparate molte.

Giulia nel Salar di Uyuni in Bolivia


Probabilmente la più importante è l’umiltà. Ho imparato a essere più umile e più rispettosa per le culture diverse dalla mia. Non che non lo fossi prima ma viaggiado ho superato dei pregiudizi che volente o nolente avevo, forse più per cultura che altro.
Ma non solo. Viaggiare spesse volte implica la condivisione. Con altri viaggiatori, con locali, con il proprio vicino sull’autobus.
Posso viaggiare in prima classe d’aereo o sul bus più sporco della terra ma il mio spirito rimane sempre lo stesso, apprezzo il momento per quello che è ne faccio tesoro. Ero molto egoista e gelosa delle mie cose, adesso lo sono molto meno e vale spesso e volentieri la regola: mi casa es tu casa.


Descrivimi la tua giornata di oggi

Dopo 4 giorni di tour nel sud ovest boliviano, nottate a -20 gradi, assenza di acqua calda per fare una doccia, piedi congelati per l’80% del tempo sono arrivata a Uyuni. Nella speranza di prendere il bus delle 12 per andare a Potosi mi hanno avvertita che questo era pieno e che il prossimo è alle 19,30.
Ho quindi aspettato con una coppia di compagni di viaggio in piazza finchè il sole ha fatto un pò di caldo per poi buttarmi in un bar a vedere la partita di calico Spagna-Francia in attesa delle 19,30.
Un’altra lunga giornata di viaggio.

Lo so che è una domanda scontata, ma è un po’ come la pizza margherita: è sempre buona. Dimmi Il luogo (paese, città, o quel che lè) più amato e quello più odiato e perchè?
Più amato il Myanmar (Birmania), il più odiato Patong in Thailandia.
La Birmania perchè è stato un vero e proprio viaggio nel tempo. Non esistono mezzi di trasporto comodi, poco o niente è creato per il turista. E’ un Paese che ha vissuto una situazione politica particolare che mi ha fatto pensare a lungo prima di recarmi in ambasciata a richiedere il visto.
La domanda era: andare o non andare? Viaggiare in Myanmar per me è sinonimo di viaggio autentico circondata da persone speciali.

In Thailandia sono capitata per casualità a Patong che posso annoverare come il peggior luogo visto in anni di viaggio.
Non avevo idea di quello che fosse e ne sono andata via a gambe levate. Su questo discorso ahimè ne è sorta una discussione che ha scatenato gli animi degli amanti di Phuket al punto che ho quasi paura a ripetere quello che penso.
Di fatto continuo a credere che quello sia un posto dove potessi tornare indietro nel tempo non solo non tornerei ma non potrei nemmeno consigliarlo.

Giulia in Giamaica mentre prova alcune erbe locali


Dimmi il viaggio che sogni da una vita e che non hai ancora fatto.
L’Africa nera. Non l’ho ancora fatta perchè non facile da viaggiare zaino in spalla e da sola. Ma è nei miei piani futuri.

Dimmi i tuoi 3 siti/blog di viaggio preferiti.
A dire il vero non leggo molti blog di viaggio. Ce ne è uno solo che mi piace molto che è Legal Nomads di Jodi Ettemberg.
Ammetto che il tuo è stato una bella scoperta…non sapevo scrivessi così bene e quando lo leggo lo faccio più per piacere che per trovare informazioni. A parte questo…blog di viaggio, pochi o forse nessuno visto che non me ne viene in mente alcuno.

Basta parlare di te, parliamo un po’ di me. Definisci il clach viaggiatore in 3 righe
Uomo sulla quarantina che ha saputo trasformare la sua vita facendo il complicato e poco scontato passo di dedicarsi alle sue passioni. Personaggio di grande ispirazione e dalle mille ed inaspettate risorse che in qualche modo ha contibuito nella mia scelta a continuare in questo percorso.

Bella lì!

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Dieci massime da tenere in mente se vuoi viaggiare

  1. niente male queste interviste roccia!
    Se Giulia ha bisogno di un consiglio l’esperto d’Africa è a disposizione!

  2. Ciao Andrea! Grazie, quando deciderò di avventurarmi in Africa allora so chi contattare!

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