Sono quasi le 15.30 del sesto giorno di ritiro, e sul finire di un’ora di intensa, straziante, sofferenza, che arriva al culmine di una sfibrante settimana, dove ogni tipo di dolore fisico mi ha assalito furiosamente ogni parte del corpo, all’improvviso arriva la quiete dopo la tempesta. Ma
5 settembre, Tachilek, Myanmar. a mente fredda
Avrei dovuto passare 21 giorni al Monastero di Tam Wua e alla fine ne ho passati solo la metà. Perchè? Rileggendo questo diario ho trovato diverse risposte e soprattutto nessuno spazio per pentimenti.
Questo post sarà l’ultimo che apparirà su questo blog per il mese di agosto, visto che al momento in cui va on line sarà probabilmente già entrato nel Monastero di Tam Mua, da cui uscirò solo dopo 21 giorni.
Vista da Wat Khao Tham, il monastero dove ho fatto il ritiro
Sono arrivato a Ko Phangan due giorni prima dell’inizio del ritiro. Anche se la notte precedente l’ho spesa comunque nel monastero di Wat Khao Tham, preparandomi fisicamente e mentalmente a quello che mi aspettava, ho avuto abbastanza tempo per l’esperienza catartica che mi ero prefisso, rivivere le tante piccole cose quotidiane di mesi vissuti qui e testare l’effetto che mi facevano ad anni di distanza.
Da quando avevo lasciato Ko Phangan sentivo di “DOVER” tornare sull’isola, come chi era fuggito dall’isola di LOST
Lasciai Ko Phangan ai primi di Aprile del 2009 in modo traumatico. Dopo 4 mesi idilliaci, un tempo che sembrava non dovesse finire mai tanto mi sentivo beato e realizzato praticando yoga ad Agama, all’improvviso, durante il ritiro di meditazione “Hridaya”, decisi che era ora di di andarmene e non tornare, nonostante avessi si un biglietto aereo di uscita di li a pochi giorni, ma anche uno di ritorno dall’Italia a fine mese, e 200 euro già impegnati come acconto per il corso intensivo di 3 mesi per insegnanti di yoga, che non ho mai fatto.
Mentre nei giorni scorsi ripubblicavo il diario del mio primo viaggio in Thailandia, ero di nuovo nella mia amata Ko Phangan per un ritiro di 10 giorni di meditazione. E’ stato il mio 4° ritiro e sicuramente il più benefico di quelli che ho fatto finora.
Nei prossimi giorni metterò on line il diario che ho tenuto durante il ritiro, intanto metto una foto di quello che era il mio alloggio.