Dopo una levataccia (sveglia alle 5.30) e 9 ore di viaggio sono arrivato a Krabi per uno stop-over di 2-3 giorni sulla via delle isole Perenthian in Malesia. Rai Lay (che viene scritto in tanti modi diversi) beach è accessibile solo via mare, a circa 20 minuti di taxi boat.
Questo è il primo posto che vedo toccato toccato dallo Tsunami.

L’impatto è stato subito forte acuito dallo scenario naturale prima della catastrofe: qui si è circondati da rocce alte che vanno a strapiombo sul mare, ambite pareti per l’arrampicata. E la spiaggia dalla parte est non esiste, perché è paludosa. Le rovine in questo contesto creano un effetto forte.

C’e una cosa però che ha avuto un impatto ancora più forte su di me: internet a 3baht al minuto e a questo punto temo che alle Perenthian sarà anche peggio.

Per cui pur essendo in uno splendido posto penso che mi fermerò qui una sola notte in più e ne passerò almeno una nella meno caratteristica ma piu’ economica Krabi città anche perché per attraversare la frontiera mi attende un’altra levataccia.

A Krabi Beach ho passato un solo giorno ma conservo un ottima impressione, tanto che vi tornerò sicuramente, prima di andare a Phi Phi e Puket. Lo scenario naturale di queste enormi pareti di roccia che circondano il mare è imponente, cosi come lo sono le dimensioni delle foglie degli alberi e il numero di pipistrelli che girano per le cave.