Vagabonding around the World

Mese: Febbraio 2012

5. Magari la prossima volta


Dopo alcuni minuti ad andamento lento per riprendere confidenza dallo shock dell’incidente, sono di nuovo schiena dritta e testa in avanti, teso verso quel cartello Border che più si avvicina e più diventa irraggiungibile come un’oasi nel deserto. A meno di venti chilometri dall’arrivo do’ un’occhiata al tachimetro e mi accorgo che l’indicatore del livello della benzina non potrebbe essere più spostato a sinistra. Rallento e percorro i successivi tre, quattro chilometri a passo d’uomo e sull’orlo di una crisi di nervi, fino a quando non incontro un salvifico benzinaio.

4. Per un metro


Ripartiamo verso le tre del pomeriggio e decido di affrontare i 90km che mi separano alla frontiera con il Myanmar e all’agognato timbro sul passaporto in scioltezza, cercando di tenere la stessa andatura di Francesco. Un po’ perché c’è tutto il tempo, un po’ perché sono appesantito dall’ottima e abbondante mangiata, e soprattutto, adesso che il traguardo è vicino e posso rilassarmi un po’, perché avverto i sintomi del crollo di adrenalina incipiente. Il mio fisico mi sta presentando il conto dei due giorni in cui ho cagato tutto quello che avevo in corpo e ai quali ho fatto seguire anziché un sano riposo totale, uno sforzo massacrante.

Pagina 3 di 3

Powered by WordPress & Tema di Anders Norén