Questo post sarà l’ultimo che apparirà su questo blog per il mese di agosto, visto che al momento in cui va on line sarà probabilmente già entrato nel Monastero di Tam Mua, da cui uscirò solo dopo 21 giorni.
Categoria: Thailandia Pagina 3 di 6
Il viaggio comincia quando inizi a programmarlo, e con le informazioni che ti offre internet oggi, è da idioti arrivare in un posto senza aver fatto un po’ di ricerche prima. Certo non vi sto dicendo di seguire passo per passo gli itinerari proposti da qualcun altro, o di andare in un ristorante solo perchè lo hanno segnalato su Tripadvisor.
35) Sono le 3.30 del mattino. Mi scappa da pisciare da un po’. Fuori piove forte. Apro la finestra del bungalow e piscio fuori. Torno a letto.
27) Si avvicina la fine, e con essa il pensiero delle cose che devo fronteggiare una volta fuori si fa più forte, però meno del solito: analizzo lo stato mentale e noto che la preoccupazione è un rigonfiamento del cervello dietro le tempie, a volte anche un respiro che si fa più affannoso. Osservo le reazioni sul mio corpo ed evito di nutrirle. In questo modo si depotenziano e non si attaccano nel profondo.
24) Ho visto le zanzare pungermi e ho aspettato prima di scacciarle. L’avversione nei loro confronti è ancora profonda, ma faccio sensibili progressi.
20) Dopo abbondante pioggia notturna, finalmente un mattinata fresca, dove persino le zanzare sembrano essersi prese una pausa e smetterla ti ronzarti attorno ossessivamente anche se ti sei appena spruzzato il repellente. Ci sono, ma non sono così irrequiete come nei due giorni passati.
14) Se il buongiorno si vede dal mattino… oggi ho dormito bene e non ho avuto problemi di sonno finora, a parte la meditazione prima di colazione, dove ho messo in pratica il nuovo accorgimento di aprire gli occhi quando sento che sto per addormentarmi. E’ applicando cose banali come queste che si accresce la propria consapevolezza. Come diceva Lao Tzu, anche il viaggio più lungo comincia con un piccolo passo.